Presentazione

LA SETTIMANA SANTA IN SICILIA

Anche quest’anno 2022, per via del perdurare della pandemia, non sono programmate (al momento) le tradizionali rappresentazioni e processioni. 

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La festa di Pasqua in Sicilia è un intreccio tra sacro e profano, capace di suscitare profonda partecipazione popolare.

Nel corso della Settimana Santa è un susseguirsi di rappresentazioni e processioni che hanno come intento quello della rievocazione e commemorazione della Passione, Morte e Resurrezione di Gesù Cristo. I cortei che si snodano per le vie delle città sono formati dalle confraternite delle arti e dei mestieri nei loro caratteristici antichi costumi, seguite dal clero con i paramenti quaresimali, nonché da simulacri di Gesù morto, della Madre sua in dolore e dagli altri personaggi che contornano la Passione di Cristo. Ma più spesso queste rappresentazioni sono impersonate dai fedeli che raffigurano con grande pathos i tristi momenti del Calvario di Gesù.

Le manifestazioni celebrative che si articolano dalla Domenica delle Palme a quella di Resurrezione sono complesse e articolate per via delle tradizioni radicate in ogni comunità siciliana, che rappresenta un piccolo mondo a se stante. Ogni città quindi si differenzia dalle altre con riti e preghiere che derivano dagli usi e dalle tradizioni locali, ma anche dal patrimonio pagano, dal dominio spagnolo e dalla cultura araba da cui si sono ereditate ad esempio le lamentazioni tipiche del venerdì santo.

Tutto si svolge in scenari naturali che valorizzano le caratteristiche bellezze della nostra terra esaltandone i tratti di drammaticità e crudezza. 

Ma anche gli impianti scenografici creati per l’occasione non sono da meno, come i costumi dei personaggi dei cortei, spesso tramandati da padre in figlio, che richiamano confraternite medievali, corporazioni di arti e mestieri e persino maschere carnascialesche.

La Pasqua siciliana è spettacolare anche in cucina, tra mille varianti gastronomiche che riescono a unire l’isola in una grande tavola imbandita. Tra le prelibatezze della tradizione si contano lo “Sciusceddu”, tipica minestra messinese, e il “tegame pasquale di Aragona”. Oppure si può scegliere tra l’“impanata ragusana” o la siracusana “gallina col riso”.

E alla fine dei festeggiamenti non si può rinunciare alle tradizionali paste alle mandorle o a una fetta di cassata, pagexxxxdegna ricompensa di una settimana di passione.

Nella lunga sequenza di manifestazioni che caratterizzano le città siciliane abbiamo scelto, utilizzando le notizie pubblicate sui tantissimi siti internet, compreso il testo di questa presentazione, molti luoghi dove la settimana santa è caratterizzata da momenti di forte connotazione emotiva e mistica.

Ognuna delle 55 schede di centri isolani dove si svolgono le manifestazioni pasquali  è corredata da bellissime foto (sempre recuperate da Internet) e da un video nella maggior parte dei casi realizzato in maniera amatoriale.

Altre schede sono poi inserite nelle aree “Scrivono sulla Pasqua” – “Pasqua a tavola” – “Tradizioni”.

Contatti:  marianobarbara@alice.it

Testi e foto tratti da:

 www.pasquainsicilia.it /  www.criluge.it/isolainfesta /  www.press.sicilia.it /  www.festedisicilia.it /  www.siciliainfesta.com /  www.fotoartearchitettura.it /  www.sicilyweb.com /  www.sicily-news.com /  www.eleutero.it /  http://www.eventiesagre.ithttp://www.sicilyland.it/

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notiziariolions108yb@alice.it

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